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Approvata con delibera della Direzione
Nazionale FILLEA 11 aprile 2001
CAMPAGNA
NAZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO
La Fillea CGIL intende realizzare nel mese di giugno una campagna nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro, proponendola a Filca e Feneal, con le quali vanno definiti lo svolgimento e le iniziative.
Obiettivo
della campagna è quello del rilancio della prevenzione, della diffusione della
cultura della sicurezza, della riaffermazione della salute e della sicurezza,
oltre che come interesse della collettività, come diritto di tutela della
persona in quanto tale.
La Carta
Costituzionale, il Codice Civile, la Corte di Giustizia della Comunità Europea
configurano il bene della salute come diritto fondamentale, primario e assoluto,
dell’individuo, diritto che esclude qualunque possibilità di compromesso con
valori di rango inevitabilmente inferiore e quindi qualunque concessione a
considerazioni di natura economica, e che non tollera affievolimenti a fronte
delle esigenze organizzative dell’impresa o delle logiche di mercato.
La Fillea
intende rilanciare con forza questi valori e questi principi, attraverso un
nuovo impulso al funzionamento del sistema previsto dal D. Legislativo 626, una
valorizzazione, all’interno del modello partecipativo, del ruolo e delle
funzioni del RLS, una contrattazione che guardi a come si lavora, cosa si
produce e come si produce, escludendo ad ogni livello ogni forma di
monetizzazione del rischio, una domanda al mondo imprenditoriale a misurarsi con
una politica industriale basata su qualità del mercato e qualità dell’impresa,
una richiesta alle istituzioni di assicurare l’efficienza, l’efficacia e il
coordinamento di tutti i soggetti pubblici che intervengono nel sistema, nonché
il sostegno ai processi di regolarizzazione delle imprese.
La campagna
dovrà rivestire il carattere di grande visibilità e un effetto consistente
sull’opinione pubblica, anche attraverso interventi simbolicamente significativi
e la concentrazione in un periodo ristretto del maggior numero possibile di
iniziative e di progetti centrali e decentrati, realizzati per l’occasione o, se
in corso, conclusi nel periodo indicato.
I terreni su
cui sviluppare la campagna, specialmente per le strutture territoriali, sono
ampi: da quello propriamente contrattuale, in funzione della contrattazione di
secondo livello, ai tavoli istituzionali regionali e provinciali; dalla
convocazione dei Consigli comunali, ad iniziative realizzate con le scuole e le
Università, in particolare quelle che preparano i futuri professionisti del
settore; dalla valorizzazione e implementazione di protocolli già sottoscritti,
alla stipula di nuovi accordi.
Le questioni
che possono essere affrontate sono molte, sia in relazione alla realizzazione di
importanti opere pubbliche, che al vincolo all’applicazione piena della
normativa sulla sicurezza o a quella sui costi della sicurezza negli appalti;
conseguire impegni per elevare il livello di lotta agli infortuni e al lavoro
nero e irregolare, per l’inserimento nelle leggi regionali sui lavori pubblici,
sull’urbanistica, sull’edilizia, di clausole volte ad assicurare la sicurezza
del lavoro e la regolarità contrattuale e contributiva delle imprese,
contribuire al confronto sulla legislazione regionale in materia di sanità e
prevenzione, assicurare il monitoraggio del sistema, realizzare iniziative di
informazione e formazione dei lavoratori e di sensibilizzazione dei cittadini,
attuare progetti mirati ai lavoratori più esposti agli infortuni, in primo luogo
gli immigrati.
Le strutture
della Fillea, a partire da domani, sono impegnate a gettare le premesse per la
campagna di giugno e a predisporre i progetti e le iniziative.