Roma 23 dicembre 2002

 

 

SALERNO – REGGIO CALABRIA:  ACCORDO TRA ANAS E SINDACATI EDILI

 

FRANCO MARTINI (FILLEA CGIL)

Accordo importante, ma mancano ancora certezze sui finanziamenti. Il sindacato vigilerà sulla sicurezza dei lavoratori nei cantieri.

 

L’intesa raggiunta tra l’Anas e i sindacati degli edili su un sistema di relazioni riguardanti la realizzazione della Salerno – Reggio Calabria per le informazioni, la sicurezza nei cantieri e i diritti dei lavoratori, rappresenta un fatto positivo e pone le condizioni per affrontare i problemi più spinosi della gestione dei processi organizzativi dei cantieri e la lotta alla infiltrazioni mafiose.

“Il punto più qualificante del protocollo d’intesa – ha sottolineato il Segretario Generale della Fillea Cgil, Franco Martini – è che lo stesso farà parte integrante del capitolato d’appalto per la scelta del General Contractor, creando così le condizioni per una contrattazione d’anticipo con questo soggetto imprenditoriale sull’organizzazione e le condizioni di lavoro nei cantieri.

Questo accordo – aggiunge Martini – è il primo passo. Ora occorre che il governo faccia chiarezza sulle risorse finanziarie disponibili.

Ad oggi le risorse finanziarie a disposizione ammontano a 2.366 milioni di euro a fronte di una necessità complessiva di 7.100 milioni di euro.

Con i finanziamenti a disposizione potranno essere appaltati:

·        il primo maxi lotto di 28,5 km nella provincia di Salerno per un importo di 677,8 milioni di euro

·        il secondo maxi lotto di 40 km dallo svincolo di Padula allo svincolo di Lauria per un costo complessivo di 977 milioni di euro

·        altri quattro lotti per un totale di 400 milioni di euro.

I finanziamenti sono quelli previsti dalla Legge Obiettivo che stanzia complessivamente per quest’ opera 4.315 milioni di euro. Ma sono soldi, come quelli previsti per il resto delle opere nel nostro Paese, del tutto aleatori.“Per quanto riguarda il pericolo delle infiltrazioni mafiose sia l’Anas che i sindacati edili – sottolinea Martini - possono aiutare un processo di trasparenza, ma certamente non si possono sostituire al governo e allo Stato. Occorre una bonifica del territorio che può essere affrontata con dei protocolli di legalità che dovranno essere attuati in ogni provincia e coordinati dai Prefetti.

La Fillea Cgilconclude Martini – continuerà l’ iniziativa di lotta e confronto con le controparti e con gli altri interlocutori nella consapevolezza che questa opera è necessaria per il Mezzogiorno. Un’opera intorno alla quale vanno costruite le interconnessioni infrastrutturali con i distretti produttivi di sviluppo locale”.

 

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