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Massimo Bertolini

Segretario Generale FILLEA-CGIL del Trentino

 

A

pro il mio intervento,  ribadendo piena condivisione  alla relazione di “FRANCO” relazione molto ampia, articolata, completa, Franco propone un nuovo slogan “Diritti senza Frontiere” che racchiude in se un impegno di alto livello e che, a mio modo di vedere, è  coerentemente la prosecuzione di  quanto stabilito nel XV° congresso dove se non ricordo male, la parola d’ordine  era “Costruire un futuro di qualità” slogan che implicava delle scelte strategiche ed obiettivi, la questione centrale era rappresentata dal tentativo di destinare una quota della crescita in corso, verso un significativo processo di qualificazione del mercato, dell’impresa e del lavoro. Oggi la CGIL lancia una sfida di alto livello con le parole:

“Riprogettare il Paese: il lavoro, i saperi, i diritti, la libertà”

Oggi sappiamo che abbiamo dovuto fare i conti e lo stiamo ancora facendo con un Governo di centro destra, “ho anche una grande speranza, che fra un paio di mesi….,compagne e compagni lo si possa mandare a casa. ” Che fra tutte le cose negative  fatte, ha tentato di snaturare nel nostro settore edile gli Enti Bilaterali, attraverso la odiosa  Legge 30, responsabile dell’impoverimento dei diritti e della precarizzazione, non solo fra i lavoratori ed i pensionati ma dell’intera società.

La conquista del DURC, e la sua estensione alle imprese lavoranti negli appalti privati, rappresenta un grande risultato dell’azione sindacale, costituendo un punto di riferimento certo per proseguire verso l’obiettivo della “congruità”.

Oggi il DURC è previsto solo per richiedere il Documento di Inizio Attività (DIA), ma per avere una valenza piu incisiva si dovrà allargare la richiesta anche per i (SAL) Stati Avanzamento Lavoro.

Abbiamo come Fillea, fatto si che la sicurezza in tutti questi anni fosse la priorità assoluta, diventando la nostra categoria punto di riferimento, dentro e fuori il sindacato, questa priorità deve restare anche per il futuro.

I numeri degli infortuni se pure in diminuzione ci obbligano tutti a tenere alta la guardia ed a insistere sulla strada della cultura, della sicurezza e dell’informazione, non è pensabile parlare di miglioramento del  lavoro se nel nostro settore delle costruzioni in tre anni ed un mese abbiamo avuto 649 infortuni  mortali. (2003 = 213  2004= 231  2005= 191  2006= 14)

Franco, nella sua relazione propone una nuova  fase di lotta per “ESTENDERE I DIRITTI OLTRE OGNI FRONTIERA”

Siamo chiamati a riproporre la lotta per i diritti, nel settore delle costruzioni, nel nuovo contesto che rischia di vedere accentuate nei prossimi anni le contraddizioni,  tra una crescita ancora in atto e la difficoltà a tradurla in un deciso salto di qualità del sistema di imprese e del lavoro.

Un diritto per noi inalienabile dovrà essere il “ Diritto alla Casa”.

La prima frontiera da superare riguarda i problemi posti dalle grandi trasformazioni del mercato del lavoro, caratterizzate dal massiccio ingresso della forza lavoro straniera.

Il fenomeno con il quale il sindacato dovrà confrontarsi nei prossimi anni sarà di ampia portata, per il settore delle costruzioni, tale da ritenere possibile nel giro di pochi anni una composizione del mercato del lavoro nel quale prevarrà la componente immigrata.

A tutto  questo va aggiunto  la questione della globalizzazione.

Pensiamo alla direttiva  “Bolkestein”, abbiamo discusso piu volte nei Direttivi, abbiamo partecipato alle manifestazioni, ricordo che  il 15 febbraio è prevista l’approvazione di questa direttiva,  nella quale vi è “Il principio del paese di origine”, quindi  la possibilità di spostare per le nostre imprese le loro  sedi legali all’interno dei paesi dell’Unione, ovviamente, dove i diritti sono meno tutelati e dove si pagano meno tasse e contributi, creando cosi  fenomeni di concorrenza sleale e di “dumping sociale”.

I

La Confederazione Europea dei Sindacati (CES) invita tutti i lavoratori alla grande manifestazione del 14 febbraio a STRASBURGO, la FILLEA di Trento ci sarà, perché siamo convinti che se passa la Bolkestein tutti i ragionamenti in discussione nei nostri congressi non serviranno a nulla.

 

La categoria è in crescita In Provincia di Trento, abbiamo raggiunto i 6095 iscritti, abbiamo ottenuto dei buoni risultati nei rinnovi dei contratti Territoriali edili, sia del settore  Industriale che dell’artigianato con un ottimo risultato economico.

Importante anche il rinnovo del Contratto Territoriale del Porfido, sia pure con qualche difficoltà,  nel quale si prevede per la prima volta il premio di risultato di settore.

Si eleva il ruolo della Commissione Paritetica Permanente di settore” che dovrà svolgere la funzione di osservatorio, raccogliere i dati utili alla determinazione del premio di risultato  e gestire i versamenti del “Fondo di Solidarietà”, fortemente voluto dai lavoratori, che sarà alimentato da versamenti in uguale misura dai lavoratori e dalle aziende.

In attesa di una Legge sui lavori usuranti, promessa da oltre ventanni.

Per ovviare a questo problema, le ditte del settore del porfido, usano li stessi lavoratori stranieri per non piu di cinque/dieci anni, evitando cosi di essere accusati dei problemi sanitari derivanti dalla composizione chimica del porfido, ricordo che un chilo di porfido contiene sette etti di “Silice”, causa principale della “silicosi”, che nel trascorso ha mietuto decine e decine di vittime nella zona del porfido.

 

Concludo sollevando  un altro problema, che la nostra categoria dovrà affrontare, è la parte normativa del Contratto Nazionale del settore “Artigianato Legno”.

Settore nel quale i lavoratori contrattualmente sono fermi da troppo tempo.

Ci auguriamo altresì che il progetto “Casa Clima” abbia un buon successo e un futuro, l’importanza di questo progetto è,  che prevede un maggior utilizzo del legno e della Bio-edilizia, gia sperimentata e consolidata, risoluzione  delle nuove costruzioni  del futuro e speranza che si possa cosi risolvere in parte la crisi del settore legno.

Grazie

 

 

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