Compagni e Compagne,
prima di iniziare questa mia
relazione mi corre l’obbligo salutare e ringraziare per la loro presenza i
Delegati e gli invitati a questo 3° Congresso Comprensoriale della Fillea del Comprensorio Pollino-Sibari-Tirreno, e
il Compagno Massimo Viotti , Segr. Nazionale Fillea.
Siamo giunti a questo
Congresso , dopo aver svolto 22 Assemblee di base, che hanno visto la presenza
di oltre il 45% dei Lavoratori iscritti alla Fillea nel nostro Comprensorio.
Durante gli interventi , i
Lavoratori hanno manifestato un forte disagio e tanta incertezza per il futuro
, dopo i drammatici fatti accaduti l’11 Settembre , con l’attentato alle Torri
Gemelle di New York.
Questa azione terroristica
che ha procurato migliaia di morti, ha scosso l’intera Umanità.
Gli attacchi aerei , che si
stanno portando in Afganistan contro i terroristi , continuano a mietere
vittime, che nulla hanno a che vedere con questa guerra.
Noi chiediamo che queste
azioni militari colpiscano i veri obbiettivi, e non come sta avvenendo gente
innocente.
È necessario costruire in
alternativa a una società basata su guerre e sfruttamento , un mondo nuovo che
garantisca il Progresso dell’intera Umanità.
Un duro attacco al mondo del
lavoro è stato inferto dal Governo Berlusconi con il Disegno di Legge , che
chiede al Parlamento una delega in materia di occupazione, una vera
provocazione per il movimento Sindacale, l’abrogazione dell’art.18 dello
Statuto dei Lavoratori.
Lo smantellamento del
sistema di tutele, oggi esistenti per il lavoratore licenziato senza giusta
causa o giustificato motivo , attacco furioso ai diritti dei lavoratori
dipendenti, dovrà trovare da parte nostra una ferma e incisiva risposta
attraverso le più ampie forme di Mobilitazioni.
Le prime iniziative
spontanee, di cui si ha notizia , dimostrano come sia acuta la sensibilità e la
capacità di risposta su questo tema.
Comunque, è tutto l’impianto
del disegno di legge delega , che dovrà essere contrastato con estrema
fermezza.
In questa ottica , sta
l’ultima manovra finanziaria del Governo Berlusconi, che risponde in modo
positivo solo alla Confindustria.
Si parla di una manovra di
33.000 Miliardi , con
l’obbiettivo di raggiungere lo 0.5% nel rapporto tra disavanzo e PIL per il
2002 , e un aumento del PIL del 2.3%, risultati difficili da raggiungere , in
quanto l’intero quadro di valutazione disegnato è scarsamente credibile, ed è
immaginabile , nel prossimo futuro , una operazione drastica sulla spesa
pubblica , con l’intendo di colpire ancora una volta le categorie più deboli.
Ulteriori difficoltà e
insoddisfazioni, l’abbiamo riscontrate con L’ANCE (Associazione Nazionale dei
Costruttori Edili) , per la mancata definizione del tetto salariale
necessario per il rinnovo dei contratti
integrativi.
Confronto, iniziato nello scorso
mese di Maggio, che si sarebbe dovuto per vincolo contrattuale , concludere
entro il 30 Giugno.
Il confronto è oramai in un
vicolo cieco per l’indisponibilità dell’Ance a trattare e discutere della
contrattazione integrativa territoriale 2° livello , del rinnovo salariale del
2° Biennio del C.C.N.L. , negando , tra l’altro, di procedere nei tempi
contrattualmente definiti e secondo le regole del 23 Luglio 1993.
Le nostre rivendicazioni
sono giustificate dal fatto che il settore edile è in piena crescita e , per gli anni che seguiranno , è previsto
un ulteriore aumento.
A sostegno di queste nostre
posizioni , la FLC Calabrese ha già dato una prima risposta con lo sciopero
generale, che si è tenuto a Cosenza il 12 Novembre , dove era presente il
Compagno Martini Segretario Nazionale della Fillea , che ha visto la
partecipazione di una numerosa rappresentanza di lavoratori provenienti anche
dal nostro comprensorio.
Note positive , sono venute
dal settore che riguarda il Cemento , con la firma degli aumenti contrattuali ,
così come si intravedono buone speranze per gli altri settori del Calcestruzzo
dei Laterizi , settori con un numero assai rilevante di lavoratori , impegnati
negli impianti fissi , del nostro Comprensorio.
Uno degli obbiettivi dello
sciopero del 12 Novembre , era e resta la Regione Calabria che non è immune
da colpe per lo stato in cui si trovano diverse opere , di notevole importanza
, del nostro Territorio.
Tra le opere che noi stiamo
rivendicando da più tempo , presso le varie Giunte Regionali che si sono
succedute , e anche a livello di Governo Nazionale, e che risultano oggi
inserite nelle grandi opere da ultimare , anche e principalmente per lo
sviluppo dell’intera area , sono :
1) Autostrada SA/RC
2) 106 Jonica (E 90)
3) Diga Alto Esaro ( o Cameli)
4) Trasversale di Collegamento Jonio/Tirreno
5) Aviosuperfice di Scalea
6) Aeroporto di Sibari
E altre opere di pertinenza
regionale , quale:
1) Costruzioni Alloggi Popolari
2) Scuole
3) Finanziamenti e ristrutturazioni centri storici
È l’arteria stradale
fondamentale per i collegamenti tra l’Italia Meridionale e il resto del Paese,
in particolare con il sistema autostradale Italiano ed Europeo.
Per la valenza strategica
che riveste nell’ambito degli scambi Nord-Sud è stata indicata obiettivo
prioritario del patto sociale sulle infrastrutture del 96 , poi riconfermata
nel patto del 98 , e fra le priorità del Piano Nazionale dei Trasporti, ed è
stata inserita dalla Unione Europea nella rete di grande comunicazione
Transeuropea.
Poiché l’inadeguatezza
dell’infrastruttura rispetto al vertiginoso aumento del traffico , specie
quello pesante , ha ridotto i livelli di sicurezza e la velocità commerciale ,
l’A3 negli anni è diventata la vera strozzatura per il traffico NORD-SUD.
Infatti , l’economia
turistica Calabrese e Siciliana e la mobilità delle merci ne risentono
fortemente , soprattutto nei periodi di traffico più intenso , sino a subire
pesanti limitazioni.
L’andamento dei lavori di
ammodernamento, rispetto alla programmazione di completamento dei lavori entro
il 2002 , sta andando avanti a rilento , la Cgil ha fatto una prima denuncia
pubblica nella primavera del 2000.
In quell’occasione la Fillea
Nazionale sostenne che i lavori procedendo a quel ritmo non sarebbero stati
completati prima del 2015 , e che i 7.947 miliardi preventivati erano
completamente insufficienti.
Secondo la Cgil , le
preoccupazioni sono superiori a quelle manifestate nel Convegno di Salerno
della primavera del 2000.
Al di là del riconoscimento
ufficiale dei ritardi e dell’esigenza di ulteriori finanziamenti nessun
provvedimento è stato assunto per accelerare l’andamento dei lavori e per
prevedere gli ulteriori necessari finanziamenti.
Anzi la situazione , sul
piano dell’andamento dei lavori, è peggiorata ulteriormente con il tentativo di
chiusura di alcuni cantieri,come Asfalti Sintex e Mambrini , e per la mancata
soluzione ai problemi che la Fillea Calabria ha posto da tempo.
L’atteggiamento dell’ANAS
non tende a risolvere i problemi posti , provocando malessere e disagi fra i
lavoratori impegnati nei lavori di ammodernamento e nei cantieri.
Chiediamo perciò al Governo
Centrale la definizione dei progetti , la determinazione del fabbisogno
finanziario complessivo per l’ammodernamento di tutta l’opera , l’individuazione
dei necessari finanziamenti dell’intera opera , definendo modalità , quantità e
tempi.
L’A3 deve avere priorità
assoluta poiché la Calabria rappresenta una
emergenza.
L’ANAS deve svolgere il
proprio ruolo di committente , poiché dispone di denaro pubblico , deve
soddisfare gli interessi generali della collettività , e rispettare i programmi
dei lavori e la loro esecuzione nei tempi previsti,agendo con la necessaria
determinazione nei confronti delle imprese appaltanti , rescindendo gli appalti
alle imprese inadempienti.
106 Jonica ( o E 90 )
La 106 Jonica rappresenta un
asse principale per il collegamento con il corridoio Adriatico.
Occorre fare chiarezza ,
definendo modalità e tempi per la realizzazione della stessa , e prevedere il
suo completamento , in tempi compatibili con la complessità dell’opera e le
esigenze delle popolazioni locali.
Le trasversali con le due
arterie principali A3-106 , costituiranno la maglia principale del sistema
viario del nostro Comprensorio, per cui vanno qualificate e potenziate.
Per citarne qualcuna:
La SS 283 Strada delle Terme
, Guardia Piemontese – San Marco Argentano
La Spezzano-Sibari
La strada di collegamento
Tirreno/Pollino attraverso Mormanno
La Castrovillari/Villapiana
La realizzazione dell’aeroporto di Sibari potrebbe favorire lo sviluppo economico e turistico dell’intera aerea e far uscire dal degrado un’area fortemente penalizzata , sotto l’aspetto dei collegamenti .
In questo senso vanno i due
finanziamenti previsti nelle due manovre Finanziarie ( 2001/2002), per l’inizio
dei lavori.
È previsto per la
costruzione dell’aviosuperfice di Scalea sull’Alto Tirreno Casentino, opera
importante per lo sviluppo dell’Area interessata un finanziamento di circa 19
miliardi .I lavori sono stati appaltati e l’apertura dei cantieri è prossima.
Diga Alto Esaro ( o Cameli )
Opera cui la Fillea , insieme alla Confederazione, hanno sempre creduto , e ancora oggi credono ,e l’ultimo accordo quadro sulle acque in Calabria ci dà ragione, si prevede il completamento della Diga e il collegamento della stessa all’acquedotto Abatemarco di Cosenza.
La progettazione dovrà
fornire la disponibilità idrica per uso potabile , in tutta l’area del
Casentino, e l’irrigazione di una vasta area della Piana di Sibari.
Altro cavallo di battaglia
in questo nostro Comprensorio è la Riqualificazione dei Centri Storici.
In questo ragionamento , la
Fillea riprende una vecchia proposta apertura di Cantieri sperimentali per la
Formazione di imprenditoria e manodopera edile, capace di riconvertire e
riqualificare il processo edilizio nel territorio del Pollino e di tutto il
Comprensorio.
La proposta è stata
presentata all’ESEC già qualche anno fa, dalla FLC , l’elaborazione e la
stesura sono state eseguite dall’Arch.Maria Appiani, del dipartimento
Pianificazione Territoriale dell’Università della Calabria .
Con l’Agenda 2000 , i POR ,
i PIT , e PIAR , strumenti importanti, che potrebbero , se utilizzati dagli Enti
preposti e dalla stessa Regione Calabria, far diventare realtà le problematiche
testè esposte.
Grande ruolo possono
svolgere gli Enti di Formazione ( Ente Scuola – CPT-Cassa Edile) .
Ormai è noto a tutti il nostro impegno nell’ente che si è avviato verso l’acquisizione della struttura in grado di alzare il livello dei corsi di formazione professionale, secondo nuove esigenze del settore che volge sempre più verso una tecnologia più avanzata in funzione di un mercato nuovo delle tipologie nel nostro settore edile.
Noi abbiamo capito da tempo
e ci auguriamo che lo capiscano anche gli altri che è arrivato il momento di
alzare il tiro della formazione in quanto questo ci consentirà di arrivare a
corsi di formazione finalizzati all’impiego degli allievi finito il corso.
Occorre rilanciare il ruolo
della stessa affidandole nuovi compiti in materia di raccolta dati utili per il
confronto tra le parti sociali , indicatore e programmatore di manodopera tipo
agenzia del lavoro.
Gestire al meglio gli
interessi delle parti rappresentati.
C.P.T.
Al C.P.T. il compito di
organizzare corsi di formazione e di tutela dei lavoratori nei cantieri
riguardante principalmente il comparto alla Sicurezza .
Tante sono state le
iniziative da parte della Fillea Comprensoriale, con gli Enti preposti
(Ispettorato del Lavoro-Aziende Sanitarie) per costringere le aziende ad
osservare quelle che sono le norme di tutela sui luoghi di lavoro.
Purtroppo dobbiamo rilevare
ancora una volta , i pochi risultati ottenuti , bisogna insistere su questa
strada , affinché il lavoro e la salute dei lavoratori , abbiano una maggiore
tutela , evitando così concorrenza sleale che porta sicuramente al lavoro nero.
Tre milioni e mezzo di
italiani , lavorano in nero , quasi 1500 miliardi di contributi INPS
completamente evasi, e più di 50.000 aziende irregolari.
Queste sono le cifre emerse
dall’ultimo rapporto del CNEL , elaborato dalla commissione politiche del
lavoro e politiche sociali.
Il sommerso ha raggiunto una
quota molto significativa del PIL , il 14% .
È un quadro estremamente
preoccupante , soprattutto perché manca la volontà politica di estirpare questo
fenomeno.
L’attuale Governo ha
accentrato tutta la sua iniziativa sull’aumento dell’età pensionabile.
L’indagine del CNEL ,
inoltre , fa emergere una differenza tra il Nord e il Sud del Paese.
Al Nord prevale la pratica
della evasione del lavoro subordinato, al Sud invece è il lavoro nero a farla
da padrone.
Aspettando queste nuove
regole sul lavoro nero, ci sono le vecchie normative in vigore che se
applicate, possono comunque mettere un freno all’espandersi del lavoro nero.
In riferimento a quanto
detto , voglio ricordare a tutti noi , ma in modo particolare a tutte le
Autorità ed Enti presenti alla firma del protocollo d’intesa sul lavoro nero ,
siglato alla presenza dei Segretari Nazionali di Categoria , Carla Cantone per
la Fillea, e Reggenzi per la Filca, nel 1998 , di riprendere ed attuare quelle
cose scritte sullo stesso.
La Fillea in questo
territorio ha portato avanti, insieme alla CGIL , le problematiche inerenti i
L.S.U.
Grandi iniziative sono state
realizzate nei mesi scorsi , e numerosi so stati gli incontri con le
Amministrazioni Comunali, per trovare una soluzione per questi lavoratori.
Molti sono stati i piani di
stabilizzazione realizzati in questo comprensorio, ultimo come ordine di tempo
, quello di Castrovillari , dove è stato siglato un protocollo d’intesa , che
riguarda la costituzione di una società
mista con l’inserimento di 35 unità lavorative.
Più volte da parte del
Sindacato è stata chiesta la modifica della Legge Regionale 4 , che riguarda i
L.S.U. su alcuni punti.
È dell’altro ieri la notizia
che il Consiglio Regionale della Calabria , nella seduta del 27 Novembre , ha
accettato l’emendamento presentato dal Centro Sinistra, approvando alcune
modifiche alla legge stessa, spostando la validità della stessa a tutto il 2002
, e portando gli incentivi , oltre a quelli nazionali , da 20 a 30 milioni, da
Gennaio a Luglio 2002.E’ ancora troppo poco , la Regione Calabria, deve fare di
più, bisogna a mio avviso arrivare allo Sciopero Generale dei L.S.U.
Una delle più grosse
soddisfazioni della Fillea, è la stabilizzazione dei L.S.U. del Parco Nazionale
del Pollino.
Con questi lavoratori,si
sono attuate varie forme di lotta , che hanno portato all’assunzione di circa
200 di loro , in una cooperativa di servizi.
Voglio ringraziarli questi
che io chiamo ragazzi , per essere stati sempre vicini al Sindacato.
La soluzione , non è
certamente definitiva,perché la convenzione stipulata tra Parco e Società,
dovrà essere riempita di altri contenuti, facendo si , che il loro rapporto di
lavoro sia continuativo per il loro avvenire.
La Fillea sarà sempre al
fianco di questi lavoratori , ma siamo convinti che chi gestirà queste
problematiche nel futuro,sarà in grado di portare a soluzione i loro problemi.
Ai Colleghi di FILCA-FENEAL
, che rispetto , dico: per realizzare le cose che sono state dette in questa
relazione , che saranno oggetto di futuri confronti , bisogna lavorare insieme,
perché solo così,potremmo recuperare quella fascia di lavoratori che nel nostro
settore non sono iscritti al Sindacato , e sono convinto che solo se ci sarà
unità d’intenti,acquisteranno maggiore fiducia verso di noi.
Compagni e Compagne ,
noi dobbiamo capire che il
processo di rinnovamento del Sindacato , non significa soltanto cambiare gli
uomini per risolvere tutto.
Non è così , Compagni.
Il processo di rinnovamento
è sui contenuti.
Significa vertenzialità ,
contrattazione , difesa, quandi,della condizione operaia.
Significa fare emergere
tutto quello che c’è di nuovo.
Significa far pesare i
lavoratori sulle proposte , sulle scelte che il Sindacato porta avanti.
Compagni e Compagne,
da questo nostro Congresso
dobbiamo uscire con un rinnovato impegno:
quello di far crescere e far
diventare sempre più forte la Fillea , il Sindacato delle Costruzioni che, nel
nostro Comprensorio , ha grandi tradizioni storiche di lotta ed è una forza
trainante per la battaglia più generale di rinnovamento e cambiamento delle
condizioni di vita di tutti i
lavoratori , per il rafforzamento della Democrazia, della Giustizia Sociale,
per il Progresso economico e sociale di tutte la popolazioni Calabresi.
Grazie
Carlo Sangineti