Congresso Fillea cgil

Documento licenziato dalla commissione politica

 

La commissione politica, assume la relazione del segretario uscente e il dibattito dell'assemblea congressuale.

La commissione politica al termine di un ampia discussione sulle tematiche al centro del dibattito congressuale, conviene sul seguente testo:

se il lavoro fatto rappresenta uno dei dati più significativi, dobbiamo prendere in esame prima di tutto la qualità della contrattazione svolta ai livelli previsti.

Per quanto riguarda l'edilizia, questi ultimi anni hanno visto nel nostro territorio una consistente ripresa del settore.

Questo dato ha determinato da parte della Fillea cgil di avviare una pratica della contrattazione mirata ad accrescere l'esigibilità dei diritti.

Pratica contrattuale particolare è stata quella preventiva, che ha consentito un confronto con le aziende, con le istituzioni e i EELL mirato a garantire preventivamente  condizioni e regole nella realizzazione soprattutto nelle grandi opere.

Esempi come la tratta ferroviaria per l'alta velocità Bologna /Firenze, ci consegnano la consapevolezza che una migliore tutela dei lavoratori, deriva da sistemi contrattuali a più livelli.

Per gli impianti fissi la contrattazione svolta è stata realizzata su un numero crescente di aziende ed i risultati economici sono stati soddisfacenti.

Dovremo nel futuro espandere le materie oggetto della contrattazione, concentrandoci maggiormente sugli orari di lavoro, l'organizzazione, la formazione e la sicurezza.

Una contrattazione allargata, che comprenda i vari aspetti è il modello che ci proponiamo di sviluppare per il futuro, al fine di ampliare i diritti che riguardano la tutela e la promozione dei lavoratori.

Il nostro congresso si svolge al termine di un percorso capillare di assemblee di base, all'interno delle quali il dibattito tra le mozioni è stato importante e costruttivo, rendendo la consapevolezza del fatto che una gestione unitaria dei percorsi e delle politiche è indispensabile per il futuro per valorizzare il ruolo della cgil.

Il contesto attuale si avvale di una complessità  dovuta ad una serie di avvenimenti che su scala internazionale hanno prodotto l'emersione di alcune contraddizioni relative al differenziale di sviluppo tra aree diverse del mondo.

La cgil deve a nostro avviso, continuare a rivolgere la propria attenzione verso la definizione di posizioni che tengano di conto delle problematiche oggetto del dibattito di un movimento eterogeneo e articolato.

Il panorama nazionale ci consegna una difficile congiuntura, dovuta all'alleanza di poteri istituzionali e imprenditoriali, in un quadro di attacco al sindacato e alle politiche del lavoro, nei termini di una preoccupante restrizione dei diritti, primo tra i quali l'Art.18 dello statuto dei lavoratori.

L'esempio dei meccanici è significativo, scioperare per rivendicare il diritto alla contrattazione, ma è insieme anche il senso fondante dell'unità sindacale che vogliamo, essa è indispensabile, ma ci sono prezzi che non possono essere pagati, sacrificando diritti acquisiti e nuove rivendicazioni.

Questa convinzione deve accompagnarci nel sostenere le posizioni fin qui assunte in ordine allo stato sociale, al lavoro, ai diritti e alle tutele.

Pertanto dovremo, nei rapporti con i lavoratori creare i presupposti per sostenere con gli strumenti adeguati lo scontro sulle materie oggetto degli attacchi da parte del Governo e delle associazioni datoriali.

 

Approvato ad unanimità