Il 1° congresso provinciale della Fillea-CGIL fa propria la relazione introduttiva di Angelo Orientale e i contributi al dibattito di Andrea Righi e del segretario generale CGIL Fausto Morrone.

La guerra è un atto che colpisce soprattutto le popolazioni civili e non sarà la soluzione al terrorismo internazionale.

Bisognerà continuare ad affermare le ragioni della pace e della autodeterminazione dei popoli, con una forte iniziativa politica e diplomatica dell’Italia e della Comunità Europea.

Pertanto il congresso provinciale della Fillea invita la Confederazione nazionale ad attivarsi presso la C.E.S. per una forte iniziativa sindacale europea su questi temi.

Il governo Berlusconi ha già iniziato un attacco durissimo ai diritti dei lavoratori, e le proposte avanzate con il "libro bianco" sono solo un primo passo per la eliminazione della contrattazione collettiva.

Su questo il sindacato non potrà che essere univoco, determinato e conflittuale per la difesa dei diritti dei lavoratori, a partire dall’art. 18 dello Statuto Dei Lavoratori.

Il futuro del settore edile sarà nel prossimo periodo centrato sui lavori di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche, archeologiche ed ambientali.

Il precedente governo ha dato segnali importanti in tal senso, ma oggi gli scenari che si prefigurano sono del tutto diversi.

Occorre invece impegnare la categoria nella direzione prima descritta, che significa anche delineare percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale, a tutela del lavoro e della dignità del lavoro stesso, e della sua qualità.

Sul terreno della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori va dispiegato il massimo impegno, a partire da iniziative di carattere unitario da proporre e rilanciare con la Cisl e con la Uil.

Deve inoltre completarsi il percorso verso la certificazione unica liberatoria degli Enti per le OO.PP., e verificare l’applicabilità all’edilizia privata.

Infine occorre tenere sempre alta la vigilanza contro tutte le infiltrazioni malavitose. Infine questo primo congresso provinciale deve segnare l’inizio di un nuovo percorso, contraddistinto dalla individuazione di tutte le esperienze positive condotte, dallo sviluppo massimo del dibattito democratico interno, e dal pieno dispiegarsi dell’intera iniziativa sindacale a tutela e sviluppo del sindacato.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’