FILLEA
CGIL BRIANZA
Documento conclusivo del VI° Congresso
Il Congresso rileva l’importanza dell’attività svolta da tutta l’Organizzazione, che nella campagna congressuale ha coinvolto moltissimi lavoratori nel dibattito e nelle assemblee programmate.
L’attività congressuale si è sviluppata in 153
assemblee di luogo di lavoro e territoriali, coinvolgendo 2.747 iscritti e
moltissimi altri lavoratori, con 1.105 iscritti che hanno espresso il loro voto
alle mozioni presentate.
Il Congresso esprime grande preoccupazione per la
situazione internazionale venutasi a
creare dopo il terribile attentato terroristico dell’11 Settembre che ha ucciso
migliaia di cittadini e lavoratori inermi negli Stati Uniti, e alle conseguenze
drammatiche dei bombardamenti che in Afghanistan hanno colpito migliaia di
vittime civili.
Il Congresso auspica la pace in Palestina,
raggiungibile solo attraverso il riconoscimento dello Stato Palestinese accanto
allo Stato Israeliano.
Il Congresso della Fillea Cgil nell’assumere il
documento della Segreteria Confederale Cgil del 8/11/2001, rileva che si rende
necessaria :
o
Una
forte ripresa dell’attività diplomatica e politica utile a rinsaldare ed
estendere l’alleanza contro il terrorismo e alla risoluzioni dei conflitti ,
che non può trovare le risposte nella militarizzazione della politica, per
questo respingiamo con forza anche la sola ipotesi di allargare il conflitto ad
altri paesi.
o
Il
ripensamento della globalizzazione che
si è affermata in questi anni, per attuarne una diversa con l’obiettivo di coinvolgere anche i paesi
più deboli, con un ruolo rinnovato e rafforzato dell’ONU, teso a sviluppare azioni necessarie allo sviluppo
della cultura, dell’economia dei paesi e alla comprensione fra popoli diversi.
Serve una diversa distribuzione delle risorse con l’obiettivo
di raggiungerne una più equa. Oggi nel mondo oltre 3 miliardi di persone vivono
con meno di due dollari al giorno con la comprensibile disperazione di queste
popolazioni.
Il Congresso della Fillea Cgil esprime grande preoccupazione per la situazione politica italiana che renderà necessarie nell’attività sindacale della nostra organizzazione e di tutto il movimento sindacale, azioni e lotte per difendere, nei prossimi anni, i diritti e le conquiste dei lavoratori.
Tutto ciò anche alla luce degli attacchi attuali da parte di Governo e Confindustria al sistema della contrattazione, ed in particolare al ruolo insostituibile del contratto nazionale, fondamentale per la tutela delle retribuzioni e dei diritti, alle pensioni, alla sanità pubblica e all’art 18 dello statuto dei lavoratori.
Azioni che mirano ad annullare le difese dello stato sociale e l’efficacia dell’azione sindacale.
Il Congresso della Fillea, appresa la notizia della intransigenza manifestata dal governo Berlusconi nell’incontro di ieri con CGIL-CISL-UIL proprio sui temi oggetto dell’attacco ai diritti e alle conquiste dei lavoratori, invita la Confederazione a promuovere tutte le iniziative di lotta e di mobilitazione, fino alla proclamazione dello SCIOPERO GENERALE.
Il ruolo della Fillea nei settori
Il settore edile in Brianza conferma le
caratteristiche negative di tutta la provincia di Milano.
La ripresa di questo settore negli ultimi quattro
anni ha corrisposto anche alla crescita delle violazioni delle norme
antinfortunistiche e ad una diffusione del lavoro irregolare.
La Fillea in Brianza con le altre organizzazioni
sindacali ha iniziato in questi anni con alcune amministrazioni comunali del
nostro territorio un’attività di contrattazione allo scopo di verificare la
regolarità degli appalti e la sicurezza nei cantieri, intervenendo direttamente
anche con segnalazioni alla Magistratura per gli appalti più importanti del
nostro territorio.
La Fillea ritiene importante l’iniziativa condotta
con Filca, Feneal e CGIL,CISL,UIL di richiesta alla Procura di Monza per la
costituzione di parte civile, in seguito all’infortunio mortale del lavoratore
Ecuadoregno, Gomez Segundo Mariano, con
l’obiettivo di tutelare i lavoratori
vittime dei più odiosi sfruttamenti(extracomunitari clandestini) e sollecitare
la magistratura del nostro territorio ad una maggiore attività di interventi
repressivi dei fenomeni irregolari nel settore edile.
La Fillea Cgil riconferma la validità delle intese
con le amministrazioni comunali, ma le stesse,
per essere efficaci a contrastare i fenomeni negativi del settore,
devono prevedere, dopo le fasi istruttorie, iniziative adeguate da parte dei
committenti pubblici.
La Fillea riconferma gli obiettivi concordati
con Filca e Feneal per una iniziativa
maggiore nel territorio, in particolare
:
·
Iniziative
nei confronti di ASL e INPS per il controllo dei lavori più a rischio (appalti
acquisiti con forti sconti)
·
Iniziative
con i Comuni per chiedere che gli stessi procedano sui temi della regolarità
degli appalti e il controllo della sicurezza nei cantieri.
·
La
richiesta di costituzione di un pronto intervento, anche con la partecipazione
della Polizia Urbana, allo scopo di intervenire in tutte le situazioni di grave
pericolo.
·
Un
ruolo più attivo dei Sindaci per il blocco dei lavori in caso di gravi
violazioni.
La Fillea ritiene importante lo sciopero programmato
nel settore edile per il 30 Novembre
per sostenere il diritto della categoria a conservare l’attuale sistema di
contrattazione. La posizione dell’Ance, oltre ad essere gravemente dannosa per
gli interessi dei lavoratori edili, può diventare occasione per la
Confindustria per iniziare ad attaccare
il sistema contrattuale che difende i diritti di tutti i lavoratori.
Il settore del legno in Brianza conserva ancora la
sua importanza, riconosciuta a livello internazionale per la ricchezza di
competenze diffuse e la presenza nel territorio di tutte le produzioni del
settore legno, ma continuano le debolezze che hanno portato questo settore ad
una perdita occupazionale del 38 % negli ultimi 15 anni. La tendenza negativa è
stata rilevata dalla stessa Federlegno che paventa per il nostro territorio un
“lento declino”.
Le caratteristiche del settore in Brianza vedono la
presenza di aziende importanti e prestigiose a livello internazionale, ma
contemporaneamente la diffusione di piccole e piccolissime aziende, con
l’incapacità del sistema di costruire strategie comuni per far fronte alla
competizione dei mercati internazionali che richiedono forti investimenti e
grandi innovazioni tecnologiche.
La Fillea Cgil della Brianza esprime grandi riserve
sul mancato ruolo del distretto industriale di settore, che non ha svolto in
questi anni un ruolo propositivo per la soluzione dei gravi problemi della
categoria, limitandosi a finanziare progetti senza precisi indirizzi di
qualificazione.
La Fillea Cgil ha fra suoi obiettivi la
riqualificazione del distretto industriale, collegandola ai soggetti pubblici e
privati operanti nel territorio, perché diventi un soggetto utile agli
interessi generali del settore.
Le condizioni del settore hanno avuto delle
conseguenze anche nella negoziazione aziendale. A causa della frammentazione
delle fabbriche gli accordi sono stati possibili solo nelle grandi aziende e in
alcune minori. La mancanza dei dati di riferimento ha impedito in questi anni
l’avvio corretto della contrattazione in molte aziende.
La Fillea Cgil Brianza ritiene utile avanzare una
proposta per rendere maggiormente esigibile la contrattazione aziendale o
territoriale, utilizzando la produttività media di settore in parte all’interno
del contratto nazionale e in parte come indice di riferimento esigibile in
quelle aziende dove la contrattazione non si attiva per mancanza di dati certi
e verificabili.
La perdita occupazionale del settore legno degli
ultimi 15 anni (-38 %) ha avuto come conseguenza il calo graduale del
tesseramento Fillea, ma negli ultimi anni l’attività dell’organizzazione ha consentito di frenare le perdite e
invertire la tendenza, anche per il forte recupero del settore edile.
La Fillea Cgil esprime un fortissimo apprezzamento
alla Camera del Lavoro della Brianza e alla struttura regionale della Fillea
Cgil per il sostegno ai progetti d’intervento nel territorio, senza il quale,
sarebbe stato più difficile raggiungere risultati positivi.
La Fillea Cgil Brianza conferma la validità dei
progetti per entrambi i settori.
Per tutelare meglio i lavoratori occorre rafforzare,
con sempre maggiori adesioni, la nostra organizzazione.
La Fillea Cgil ritiene importante l’attività di
formazione sindacale condotta in questi anni allo scopo di qualificare
l’attività della struttura e dei delegati, per permettere a tutta la nostra
organizzazione di affrontare, con più efficacia, le novità contrattuali e
legislative. Per questo motivo l’attività formativa nei prossimi anni dovrà
continuare a svilupparsi a beneficio dell’insieme dell’organizzazione.
La Fillea Cgil ritiene che la condizione migliore per
la difesa dei diritti dei lavoratori è quella dell’unità d’azione. Per
realizzare queste condizioni è necessario introdurre regole che consentano ai
lavoratori di esprimersi anche quando le organizzazioni, su aspetti
fondamentali dell’attività sindacale, non hanno orientamenti comuni.
In Brianza
la Fillea ha cercato nei momenti più difficili di non interrompere il
rapporto unitario, che ha consentito di avviare politiche comuni nella
contrattazione e sui temi più drammatici del settore edile. Ma anche in Brianza
sono necessarie regole, a partire dai comportamenti nella competizione per il
proselitismo.
La Fillea della Brianza è disponibile a ricercare,
con le altre organizzazioni sindacali un percorso comune di regole che
consentano di lavorare con più efficacia nell’interesse dei lavoratori.