DOCUMENTO CONCLUSIVO APPROVATO DAL
Il congresso provinciale della FILLEA CGIL di Benevento assume le tesi congressuali e il documento politico della Camera del Lavoro di Benevento; approva la relazione svolta dal segretario generale Vincenzo Maio, condividendone gli indirizzi politici e gli obiettivi indicati per il lavoro futuro.
La FILLEA combatte ogni tipo
di terrorismo e condanna fortemente l’attacco
terroristico dell’11 settembre 2001. Nello stesso tempo è convinta che
bisogna ricercare la pace in tutti i modi e che bisogna evitare l’escalation
della guerra. Per questo bisogna bloccare i bombardamenti e garantire l’azione
delle organizzazioni umanitarie per impedire che milioni di uomini, donne e
bambini muoiano di fame.
La FILLEA si impegna
nell’opera di denuncia del lavoro nero, delle irregolarità per garantire a
tutti i lavoratori piena dignità e pieni diritti. Molti sono ancora i
lavoratori a cui non sono garantiti gli elementi minimi del salario, dei diritti,
delle tutele. La FILLEA si batterà per
assicurare a tutti i lavoratori ciò che la Costituzione Italiana prevede nella
prima parte, in materia di dignità del lavoro, della sua sicurezza, di parità
dei diritti tra gli uomini, al di la del genere, della religione, della razza,
del territorio.
In questo lavoro vuole
rimarcare la presenza di ampi settori industriali, della stessa ANCE di
Benevento, che non rispettano le norme contrattuali e legislative.
La FILLEA conferma al centro
della sua iniziativa, nell’ambito della campagna della CGIL nazionale, la
sicurezza del lavoro e dei lavoratori.
In particolare la sicurezza dei lavoratori deve
essere sinonimo di qualità del lavoro e della produzione dei prodotti.
Attraverso la sicurezza, non solo si garantisce la vita dei lavoratori ma, è
possibile intervenire con maggiore efficienza nella tutela dei lavoratori, dei
loro diritti e della qualità del lavoro.
La FILLEA di Benevento è fortemente preoccupata per
l’attacco portato dal Governo Berlusconi ai diritti fondamentali dei lavoratori
e dei pensionati.
Respinge nettamente: - l’impianto del “Libro Bianco”
del Ministro Maroni; - l’attacco al sistema pensionistico; - il tentativo di
liberalizzare ulteriormente i contratti di lavoro; - il tentativo, ulteriore,
di abolizione delle tutele sul licenziamento illegittimo.
Respinge l’idea di un azzeramento dell’accordo del
23/07/1993 e della riduzione delle OO.SS. ad un mero ruolo di ascolto, non
incidente sul rapporto con il governo.
La FILLEA denuncia lo stato dei rapporti sindacali,
con un ruolo della FILCA CISL prevaricatore della pari dignità delle OO.SS.,
teso sempre alla rottura delle relazioni sindacali e mai alla loro unità di
azione e di politica.
Evidenzia i rapporti privilegiati tra
Governo/Confindustria a scapito dei diritti dei lavoratori e delle
organizzazioni di rappresentanza. Un rapporto che vuole ridurre i diritti dei
lavoratori e delle loro retribuzioni per far competere le aziende sui mercati
internazionali senza alcuna innovazione delle imprese e dei loro prodotti.
La FILLEA impegna, infine, tutta la CGIL ad una ristrutturazione della sua organizzazione e della sua azione politica. In particolare pensa che bisogna avere una maggiore presenza sul territorio, evitando l’accentramento in poche sedi, per andare incontro ai lavoratori e alla loro presenza sul territorio. È necessario aumentare le qualità della tutela dei lavoratori con un miglioramento dell’efficienza dei servizi e dell’organizzazione.
Approvato, con voto palese, all’unanimità