V° Congresso Provinciale FILLEA CGIL La Spezia

 

DOCUMENTO CONCLUSIVO

 

Il V° Congresso della FILLEA CGIL della Spezia, convocato in data 26/11/2001 presso l’Hotel Ristorante “Ala Bianca” di Ameglia, accoglie ed acquisisce la relazione del Segretario Generale uscente Moulay El Akkioui, le indicazioni e le argomentazioni sviluppate nel corso del dibattito, nonché i contributi offerti dal Coordinatore Regionale Simone Donelli e dal Segretario Generale della Fillea Nazionale Franco Martini.

Non si può non rilevare come il Congresso si collochi su un orizzonte temporale relativamente breve, denso di eventi con deleterie ricadute sociali: le istantanee di Genova, delle sue strade e delle sue piazze, durante le giornate del Luglio scorso in risposta ad una “globalizzazione negativa”, la sequenza drammatica dell’attentato sistemico dell’11 Settembre a New York, l’incessante azione militare nei territori dell’Afghanistan dall’Ottobre scorso. La necessità e il dovere di dar vita ad azioni finalizzate a frenare il terrorismo internazionale non può legittimare il susseguirsi di vittime innocenti; il potenziamento dei preposti organismi internazionali costituisce strada primaria da percorrere, al fine dell’efficace ricerca di ricette e correttivi idonei a risolvere quelle problematiche indicate come fattori potenziali e reali di crisi internazionali.

A livello nazionale risulta impossibile mascherare il profondo disappunto rispetto alle intenzioni e all’operato del Governo, figlio della consultazione elettorale del 13 Maggio.

Il contenuto del “Libro Bianco” che il Ministro del Welfare ha presentato alle parti sociali l’11 Ottobre, costituisce un formidabile esempio di attacco al patrimonio di tutele acquisite, nonché un tentativo, assolutamente non celato, di accantonamento della concertazione e di fine della politica dei redditi.

Se il presupposto è quello di tendere ad una dimensione individuale del rapporto di lavoro, sottoponendo a feroce ridimensionamento la contrattazione collettiva, mettendo in evidenza, tra le altre cose , identità di contenuti rispetto alle proposte avanzate da Confindustria in occasione del convegno di Parma in pieno “road show” del Presidente del Consiglio, allora sarà necessario manifestare la più forte opposizione nelle modalità che conosciamo.

E’ evidente che mirando ad un rapporto individuale da sostituire a quello mediato dalla contrattazione realizzata dai soggetti di rappresentanza collettiva, significa, da parte del Governo, non riconoscere al sindacato il proprio ruolo.

La Fillea della Spezia respinge questo e si riconosce sempre nell’ambito di chi sostiene che il mondo del lavoro costituisce il proprio naturale insediamento sociale.

Si riscontra medesimo disappunto rispetto alle scelte operate con riferimento ai sistemi di protezione sociale (previdenza – sanità – assistenza).

Dinanzi quindi allo smantellamento delle tutele e dei diritti acquisiti, dello stato sociale, del sistema concertativo, di fronte agli attacchi contro la rappresentanza collettiva del sindacato ed a coloro che vogliono inoculare la precarietà nel lavoro, la Fillea della Spezia – rilevando ad oggi più che mai la necessità di affrontare la sfida proposta in modo unitario a livello sindacale – si impegna a contrastare con forza ed idee lo scenario che è stato proposto dal Governo.

L’occasione già si presenterà a brevissimo nei prossimi giorni, quando Fillea, Filca e Feneal saranno impegnate nel sostenere e nell’organizzare lo sciopero dei lavoratori edili del 30 Novembre, indetto come risposta all’ANCE rispetto alle problematiche emerse per il rinnovo del contratto nazionale nella parte economica biennale.

Il tema dell’unità riemergerà in ogni caso in tutti gli impegni della Fillea spezzina: nella predisposizione delle piattaforme per i rinnovi degli accordi di secondo livello, nella gestione delle vertenze contrattuali ad oggi ancora in corso, nell’elaborazione di iniziative destinate a contrastare le irregolarità ed il lavoro nero, nell’impegno preso sulle questioni legate all’immigrazione, nella volontà di estendere il più possibile la contrattazione nelle aziende di piccole dimensioni, nello sviluppo di progetti finalizzati a diffondere la sicurezza nei cantieri e nelle unità aziendali, nel continuare ad ottimizzare quelle forme concertative realizzate a livello locale nella gestione degli enti paritetici come Cassa Edile, Scuola Edile e Comitato Paritetico Territoriale.

In tutti questi casi la Fillea della Spezia rinnova l’impegno profuso sempre nelle fasi di preparazione / presentazione / discussione / conclusione e, alla luce delle esperienze passate decisamente positive sul piano dei risultati ottenuti e dal clima in cui il tutto si è svolto, intende continuare a perseguire l’obiettivo dell’unità sindacale, respingendo solamente quegli atteggiamenti di maniera finalizzati ad ostruzionismi assolutamente controproducenti.

 

Documento politico approvato ad unanimità.

La Spezia, 26 novembre 2001