CONGRESSO PROVINCIALE FILLEA – CGIL CUNEO
DOCUMENTO CONCLUSIVO
Il III Congresso Provinciale della Fillea Cgil
di Cuneo, convocato il giorno 20 novembre 2001 approva la relazione del
compagno Demarchi Roberto, assume il contributo portato dal dibattito e le
conclusioni del compagno Borgna Pier Mario Segretario Generale della C.d.L.T.
di Cuneo .
Nello specifico
ribadisce il giudizio negativo dell’operato del Governo che rappresenta gli
interessi della Confindustria e che punta a colpire il Sindacato, e giudica
irricevibile il libro bianco perché nei fatti rappresenta il tentativo di
destrutturare il sistema di regole fin qui costruito, annulla le tutele ed i
diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani.
La Finanziaria che
non stanzia risorse sufficienti per il
rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, penalizza la scuola pubblica ed
attacca il sistema previdenziale.
Il Congresso della
Fillea di fronte al grave attacco portato ai diritti dei lavoratori a partire
dal tentativo di snaturare lo Statuto dei lavoratori attraverso la messa in
discussione dell’art. 18, chiede alla Cgil di promuovere con Cisl e Uil
iniziative di lotta opportune e necessarie per battere il disegno del Governo
esplicitato con la richiesta di delega sul mercato del lavoro, sulle pensioni,
sul fisco, anche con lo sciopero
generale.
Il Congresso invita
inoltre i lavoratori del settore edile a partecipare allo sciopero indetto
unitariamente a livello nazionale per il rinnovo del Ccnl.
Infine il Congresso
della Fillea conferma l’adesione alla posizione assunta dalla Cgil contro la
guerra e fa’ richiesta di sospendere immediatamente i bombardamenti per
attivare i soccorsi umanitari ad una popolazione che ha trascorso gli ultimi 20
anni subendo umiliazioni e genocidi di massa.
Dalla
globalizzazione possono derivare occasioni di crescita economica e
sociale. Attenzione e condanna vanno
poste viceversa per le esistenti e future occasioni di sfruttamento prodotte
dal liberismo.
La Cgil con la
propria identità e autonoma capacità di elaborazione ricerca il confronto ed il
dialogo con i movimenti non violenti che si pongono la necessità di contrastare
la globalizzazione liberista cosciente della necessità di estendere tutele e
diritti.