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Sicurezza                      Testo Unico Sicurezza                       Misure in vigore agosto 2007

 

Subito varo Testo Unico

Nei prossimi giorni le nuove norme arriveranno a Palazzo Chigi.

Cgil, Cisl e Uil sollecitano il decreto di attuazione della legge delega 123.

 

Dovrebbero arrivare oggi, 4 marzo, al presidente del Consiglio dimissionario Romano Prodi ed essere poi approvati in uno dei prossimi Consigli dei Ministri, magari già mercoledì 5,  il testo del Titolo I del provvedimento, insieme agli altri decreti attuativi della legge delega 123 sulla sicurezza sul lavoro approvata lo scorso agosto.  "Noi siamo pronti a consegnare per mercoledì a Palazzo Chigi l'intero provvedimento - afferma il sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino, - dopo aver fatto un ulteriore passaggio con il Ministero della giustizia sulle sanzioni e con le parti sociali sui titoli speciali". "La tragedia delle morti sul lavoro non si arresta e continua inesorabile – ha continuato ieri  Montagnino  richiamando l'impegno di tutti. “Da parte sua il Governo ha fatto di questa emergenza una priorità e lo sforzo che il Ministero del Lavoro e il Ministero della salute hanno compiuto per emanare la legge 123 del 3 agosto, di cui sono già in vigore da sette mesi importanti norme e, soprattutto, nel completare in sei mesi un testo unico di oltre 300 articoli, che riordina e innova la normativa esistente in materia da 50 anni, è davvero inedito. La nostra priorità è quella di consegnare al Paese un provvedimento che sia un utile strumento che contribuisca ad arrestare questa inaccettabile catena di morti e a creare una più diffusa cultura della sicurezza. Esprimo - conclude Montagnino - il mio cordoglio e la mia vicinanza ai familiari delle vittime ai quali mi sento di garantire il nostro massimo sforzo, ed auspico che da parte di tutti, forze politiche e sociali, possa prevalere l'interesse generale in una materia che appartiene al livello di civiltà di un Paese".

La bozza del testo sul quale si sta lavorando prevede l'arresto e di pene da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di due anni, per i datori di quelle imprese che operano con 'maggiore attivita' di rischio' e che non elaboreranno un apposito documento di 'valutazione del rischio'.

Il sottosegretario al Lavoro Antonio Montagnino si è detto disponibile a discutere con Confindustria, ma contrario a cambiare l’impianto del testo. La discussione di oggi non sarà comunque sufficiente, sarà infatti necessario altro tempo per il via libera al testo unico. La delega scade a maggio, ma dopo l'approvazione del Governo le nuove norme dovranno passare al vaglio delle commissioni parlamentari competenti e della conferenza Stato-Regioni.

A seguito dell’ennesimo incidente che ieri è costato la vita a cinque lavoratori a Molfetta, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ieri ai Cantieri Navali Crn-Ferretti di Ancona, ha invitato le forze politiche a una rapida approvazione del Testo Unico sulla sicurezza, dichiarando che “Occorre assolutamente reagire alla catena tragica degli incidenti sul lavoro. Per questo auspico che tutte le forze politiche convergano sul testo del decreto legislativo da attuare sulla base della recente legge sulla sicurezza sul lavoro”.

Il via all’atteso decreto è stato sollecitato anche dai Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil con una lettera al presidente del Consiglio, Romano Prodi. I tre leader sindacali hanno chiesto la convocazione di un apposito Consiglio dei ministri per approvare il decreto di attuazione della legge delega 123. Prodi, dopo aver espresso «dolore, vicinanza e solidarietà» ai familiari dei caduti sul lavoro a Molfetta, ha assicurato che il governo “sarà in grado di completare in tempi rapidissimi il quadro normativo della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

 

 

 

Roma, 4 marzo 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

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