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Rapporto ILO

Nel mondo muoiono per infortuni o malattie di lavoro 5.000 persone ogni giorno,  2,2 milioni ogni anno. " La sicurezza e la salute sono elementi fondamentali per garantire la dignità sul lavoro. Siamo ben lungi da questo obiettivo ".

 

Sono 2,2 milioni le persone che ogni anno muoiono a causa di incidenti o di malattie legate al lavoro. È quanto rilevato dall'Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) in un rapporto che sarà presentato al diciassettesimo Congresso mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro. Una cifra che però, secondo lo stesso rapporto, sarebbe largamente sottovalutata a causa della scarsa raccolta dei dati in diversi paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo.
Sebbene  il numero delle malattie e dei decessi segna una leggera diminuzione nei paesi industrializzati, il rapporto dell'IL

O segnala che gli incidenti, in particolare quelli mortali, sembrano aumentare. E' il caso di alcuni paesi asiatici nei quali il fenomeno è legato allo sviluppo rapido e alla forte pressione della globalizzazione. " La sicurezza e la salute – sostiene Juan Somavia, Direttore generale dell'ILO -sono elementi fondamentali per garantire la dignità sul lavoro. Ciò nonostante, ogni giorno nel mondo una media di 5 000 uomini e donne perdono la vita a causa di incidenti o di malattie legate al lavoro. Un lavoro dignitoso è un lavoro svolto in condizioni di sicurezza. Siamo ben lungi da questo obiettivo ".

Il rapporto dell'ILO intitolato  Decent Work - Safe Work. ILO Introductory Report to the XVIIth World Congress on Safety and Health at Work (Orlando, USA), sottolinea il fatto che la malaria e le altre malattie contagiose legate al lavoro, nonché i tumori causati dalle sostanze pericolose provocano un sempre maggiore numero di vittime, in particolare nei paesi in via di sviluppo. La maggior parte della popolazione attiva è priva di misure preventive per quanto riguarda la sicurezza e la salute, non riceve nessun compenso in caso di incidente o di malattia e non ha accesso a servizi sanitari sul lavoro. Sono soprattutto gli uomini in età lavorativa (sotto i 65 anni) a  rischiare maggiormente la vita, mentre le donne soffrono maggiormente di malattie contagiose dovute al lavoro, di fattori psicosociali e di problemi scheletrico-muscolari di lunga durata. In molti paesi industrializzati, metà dei lavoratori vanno in pensione anticipata o con una pensione di invalidità, senza raggiungere l'età pensionabile normale. Nonostante i fattori responsabili di questa tendenza non siano tutti riconducibili all'attività professionale, l'ambiente di lavoro è determinante per la prevenzione e il mantenimento delle capacità lavorative tramite i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro. Sempre secondo il rapporto, in molti paesi in via di sviluppo, i sistemi di raccolta delle informazioni e di gestione della sicurezza e della salute sono carenti. E’ il caso dell’ l'India che riporta 222 incidenti mortali e della Repubblica Ceca, in cui la forza lavoro rappresenta l'1 percento di quella dell'India, che ne registra 231. Secondo le stime dell'ILO, il numero effettivo di incidenti mortali in India potrebbe ammontare addirittura a 40 000.  Un rapporto dell'Unione Europea stima in 120 000 gli incidenti mortali legati al lavoro nella UE a 15. Le stime dell'ILO sono di 122 000 per la UE a 15, mentre sono di 103 000 per gli Stati Uniti.
Se le malattie professionali – rileva ancora l’ILO - sono il principale problema dei paesi industrializzati, nei paesi in via di sviluppo prevalgono i rischi di incidenti nei settori quali le miniere, l'edilizia o l'agricoltura, settori che sono diventati meno importanti nei paesi industrializzati nei quali l'attività si è sviluppata in attività più sicure quali le banche e il commercio. Il rapporto segnala infine che alcuni problemi emersi recentemente quali i fattori psico-sociali, la violenza, gli effetti dell'alcol o delle droghe, lo stress, il fumo e l'HIV/AIDS portano ad un aumento rapido del numero delle malattie  e ad un incremento della mortalità ovunque nel mondo.


21 settembre 2005

 Lavoro & Sicurezza

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