Mobilitazione alla Natuzzi

Grave crisi del salottificio murgiano. I sindacati bocciano

il piano industriale dell'azienda e i previsti esuberi.

Continua la grave crisi del mobile imbottito nell’area murgiana, una crisi che investe non solo i lavoratori più di 1000 lavoratori del comparto ma con ripercussioni sull’intero indotto e anche sull’edilizia residenziale.

Il Coordinamento Nazionale del Gruppo Natuzzi, unitamente alle Segreterie Nazionali, Regionali e Territoriali FeNEAL- FILCA – FILLEA, UILTUCS, FISCASCAT, FILCAMS in una nota respingono i contenuti unilaterali del Piano industriale presentato dall’azienda e orientati, secondo i sindacati, solamente ad un rilancio aziendale attraverso un aumento della produzione ed a un contenimento dei costi. I sindacati «evidenziano la responsabilità della direzione aziendale ad aver affrontato in ritardo l’analisi del piano industriale e a ridosso della scadenza della cigs sottoscritta 2 anni fa». I sindacati «hanno proposto all’azienda di avviare un comune percorso per addivenire ad una proroga dell’attuale cigs con gli stessi contenuti dell’accordo del 12/6/2006 condizionando quindi la propria adesione oltre all’accordo citato anche l’immediata apertura di un tavolo aziendale di una organizzazione condivisa nella gestione della eventuale cigs con le RSU». Inoltre i sindacati respingono «qualsiasi ipotesi che preveda un esubero di 1.200 dipendenti così come annunciato dall’azienda. Invitano tutti i lavoratori ad attivare uno stato di agitazione con l’organizzazione di Assemblee Unitarie da effettuare da lunedì prossimo, con l'organizzazione di una iniziativa di mobilitazione da svolgersi a Roma in occasione della convocazione al Ministero del Lavoro». I sindacati, infine, auspicano» di iniziare un confronto aperto sulle corrette relazioni sindacali che nell’applicazione del confronto di II livello si possa discutere del Piano di riorganizzazione, della redditività e della produttività».

Bari, 10 giugno 2008