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Lavoro nero  

 

 

I Sindacati scrivono ai Ministri

Dopo le ispezioni nelle aziende il grottesco paradosso delle espulsioni

di lavoratori stranieri irregolari

 

I Segretari Generali di Gcil, Cisl e Uil scrivono ai Ministri dell’Interno Giuliano Amato, della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e del Lavoro Cesare Damiano in relazione all'inchiesta giornalistica dell'Espresso che ha evidenziato la piaga del lavoro nero nelle campagne pugliesi.

 

Testo della lettera

On.li Ministri

 

con la presente vorremmo porre alla vostra attenzione un grottesco paradosso che si sta verificando in queste settimane, in cui giustamente, anche a seguito dell’inchiesta giornalistica dell’Espresso che ha evidenziato la drammatica piaga del lavoro nero (semi schiavistico) praticato nelle campagne pugliesi e peraltro da anni denunciato dalle nostre OO.SS. territoriali e del settore, si stanno intensificando ed in qualche caso effettuando per la prima volta, i controlli e le ispezioni.

Queste ispezioni portano alla identificazione di aziende e caporali che sfruttano lavoratori immigrati in nero ed in condizioni che si possono definire anche di schiavitù.

Per queste persone si aprono procedimenti giudiziari che speriamo portino ad una giusta punizione, ma i lavoratori stranieri irregolari, in virtù delle norme vigenti, vengono espulsi dal nostro Paese quindi su di loro, che hanno subito sfruttamento e violenze, l’attuale legislazione infierisce anziché produrre giustizia, risarcimento e protezione.

Sono già troppi i casi concreti di questi lavoratori.

Questa situazione intollerabile può e deve essere risolta con un provvedimento urgente che consenta il rilascio, al fine di evitare di aggiungere ingiustizia ad ingiustizia, di un permesso, anche temporaneo, di soggiorno.

Questa soluzione avanzata dalle OO.SS. in un pacchetto di proposte per l’emersione del lavoro nero, è stata positivamente ripresa in varie dichiarazioni da voi stessi.

Quindi vi chiediamo di concretizzare questo provvedimento con l’urgenza e la tempestività che la situazione richiede.

Contiamo sinceramente sulla vostra sensibilità e disponibilità.

In attesa di riscontro e disponibili ad un approfondimento di merito porgiamo Cordiali  Saluti

 

 

 

Cgil                                           Cisl                                             Uil

Guglielmo Epifani                   Raffaele Bonanni                        Luigi Angeletti

 

 

 

 

Roma 20 settembre 2006

 

 


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