COMUNICATO STAMPA
Le costruzioni nel Veneto
Un comparto a "rischio"
Le ultime ricerche di
settore ci dicono novità importanti per l'edilizia del Veneto.
Il settore non è in crisi ma deve prepararsi ad avere tassi
di crescita molto più
contenuti. Conseguentemente a ciò deve
assumere scelte che lo rendano
competitivo in futuro.
E' sulla qualità
dello sviluppo sostenibile che tali ricerche si concentrano parlando chiaramente di saturazione del
territorio e di compatibilità ambientali. Il Veneto è una regione che non ha materialmente più spazio per costruire
il nuovo ed ha il valore di metri cubi di cemento per abitante più alto del Paese.
Oltre a ciò il Veneto
ha in programma un terzo delle opere
pubbliche della Lombardia riscontrando infatti un gap infrastrutturale molto accentuato.
Ultimo e non meno
importante è il problema della
manodopera specializzata che non si trova,
mentre le politiche per l'integrazione dei lavoratori immigrati, oggi
quasi il 30%, sono insufficienti soprattutto per il reperimento degli alloggi.
La dimensione delle
imprese rimane piccola con una media di due addetti, quasi il 90% artigiane.
Gli infortuni sul
lavoro sono ancora troppi con la
difficoltà di veder applicata nei cantieri una efficace cultura della sicurezza.
Fino ad oggi il
sistema ha saputo far fronte ad un mercato così frammentato puntando fortemente
alla riduzione dei costi. Ha invece tralasciato l'importante azione di selezione
certificazione delle imprese .
Il risultato è che
sul mercato esistono soggetti che senza nessuna qualificazione operano negli
appalti pubblici e privati e che privi di regole precise favoriscono il permanere di sacche molto consistenti di lavoro
irregolare.
Per queste ragioni
innovare e certificare il comparto sarà sempre più una esigenza; con capacità di consorziare il sistema delle
imprese, investire in ricerca e attrezzature,
e soprattutto , puntando nella
formazione dei lavoratori risorsa indispensabile per un settore come questo.
La crisi quindi non è
evitabile a priori: Infatti le fasi di recupero e di
restauro richiederanno specializzazioni,
le grandi opere da realizzare
richiederanno certificazione e imprese strutturate di media dimensione,
il lavoro richiederà non solo braccia ma professionalità formate.
Guardare il settore
in avanti significa intervenire su tutti questi fronti; Il dubbio è che il
sistema Veneto delle imprese sia preparato a fare ciò.
Segretario Fillea
Veneto
Michele
Carpinetti