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Inail: Rapporto infortuni lavoro 2005 Calano del 2,8% rispetto al 2004 ma tornano a salire del 3% nei primi 3 mesi del 2006. Donne ed extracomunitari i più colpiti
Nel 2005 gli
infortuni sul lavoro sono diminuiti del 2,8% (939.566) rispetto al
2004, con una flessione maggiore rispetto Lo ha reso noto l'Inail in occasione della presentazione del rapporto 2005, nel quale si sottolinea che sono diminuiti (-2,8%) gli infortuni fra gli extracomunitari, che restano però più colpiti degli italiani e dei lavoratori comunitari. Per le donne, l'aumento - spiega l'Inail - "va di pari passi con l'incremento dell'occupazione femminile rilevato dall'Istat che nel 2005 è stato proprio dello 0,5%". Gli infortuni sono diminuiti soprattutto in agricoltura (-4,3%) e nel settore industria e servizi (-2,8%) mentre - sostiene l'Inail - sono cresciuti (1,4%) fra i lavoratori dello Stato. Nell'edilizia gli incidenti sono calati del 5%. In crescita, invece, gli infortuni in itinere (quelli che si verificano lungo il percorso casa-lavoro e viceversa) passati dai circa 84.500 del 2004 ai quasi 87.000 del 2005. "Per la prima volta nella storia" il numero degli incidenti mortali sul lavoro in Italia resta sotto la soglia di 1.300. In particolare, al 30 aprile 2006, i casi mortali denunciati sono stati 1.206: 1.065 nell'industria e servizi, 127 nell'agricoltura e 12 tra i dipendenti dello Stato. Nel 2004 i casi denunciati erano stati 1.328 per cui, in via provvisoria, si registra una diminuzione complessiva di 122 casi mortali: - 72 nell'industria e servizi, - 48 in agricoltura e -2 per i dipendenti dello Stato. Secondo le stime, una volta consolidato, - spiega l'Inail - il dato complessivo dei morti sul lavoro nel 2005 sarà pari a 1.280 casi. "Il risparmio di vite umane che i dati attuali lasciano prevedere – sottolinea ancora l'Inail - è dovuto anche alla contrazione prevista per gli incidenti in itinere che per il 2005 sono stimati pari a 280. Questo confermerebbe l'inversione di tendenza registrata già nel 2003 (355 casi) rispetto al 2002, anno in cui si era toccato il massimo di 396 casi denunciati".
Segnali
preoccupanti invece sul fronte degli infortuni sul lavoro per il
2006. Secondo le prime proiezioni dell'Inail, infatti, fra gennaio e
marzo di quest'anno gli incidenti sono aumentati fra il 3 e il 4%
rispetto allo stesso periodo del 2005, in controtendenza rispetto
agli anni precedenti. L'istituto ha spiegato che la crescita sarebbe
determinata esclusivamente da una ripresa accentuata del fenomeno
nell'industria
Nello stesso primo trimestre 2006, rileva ancora l'Inail, l'occupazione generale ha segnato "una significativa crescita dell'1,7% (+ 374000 unità) dovuta per tre quinti alla componente straniera. In agricoltura, invece verrebbe confermato – conclude l'Inail - l'andamento al ribasso degli infortuni nell'ordine del 2%, sulla scia di una storica perdita occupazionale nel settore".
Roma 12 luglio 2006
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©Grafica web michele Di lucchio