![]()
|
“Camperando per la sicurezza” Martini, Fillea Cgil: “E’ necessaria una concertazione d’anticipo e realizzare iniziative comuni tra parti sociali e istituzioni”.
Si è tenuto questa mattina a Roma, presso
presso l’Auditorium dell’INAIL un seminario
informativo dal titolo “Camperando per la sicurezza”, un’iniziativa
sperimentale di formazione itinerante destinata ai lavoratori del
settore edile,
organizzata congiuntamente dall’INAIL e Cncpt,
Commissione Nazionale di coordinamento dei Comitati Paritetici
Territoriali per la sicurezza in edilizia, gestiti dalla
Associazione nazionale dei costruttori edili (ANCE) e dai sindacati
nazionali delle costruzioni (Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil). “Le statistiche parlano di una diminuzione egli infortuni nell’edilizia, ma questo non autorizza nessun ottimismo perché gli incidenti sono ancora tantissimi”. Lo ha detto Franco Martini, Segretario Generale della Fillea Cgil, intervenendo alla presentazione dei primi dati del programma sperimentale. “Le cause degli infortuni sono le stesse di cinquant’anni fa – ha proseguito Martini – è importante mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, intensificando la prevenzione. E’ necessario realizzare iniziative comuni tra parti sociali e istituzioni. La battaglia della sicurezza non si vince da soli”. Il leader della Fillea ha inoltre sottolineato che il progetto “Camper” rappresenta uno dei casi in cui – le sinergie tra ruoli diversi producono effetti positivi, anche perché la prevenzione è costruita sulla formazione e sull’informazione. Gli infortuni in generale diminuiscono, ma aumentano quelli che riguardano i lavoratori stranieri. Si tratta di un fenomeno preoccupante in quanto gli stranieri sono ormai la maggiorparte dei nuovi assunti nell’edilizia”. “C’è il rischio di una pericolosa inversione di tendenza . C’è - ha concluso Martini – un nesso tra il trend negativo degli infortuni e le aree dove si concentrano i maggiori appalti. Il Nord ha riguadagnato posizioni negative in questa classifica, in particolare in Lombardia, Liguria, Piemonte, ma anche in Toscana. E’ necessaria una concertazione d’anticipo, un luogo in cui si definiscono preventivamente le condizioni per aprire il cantiere. Quando le parti sociali intervengono a monte, qualcosa in più per la sicurezza può essere fatta”. In sei mesi, tra aprile e ottobre 2005, il camper della prevenzione e della formazione ha percorso 12 mila chilometri e ha visitato 108 cantieri (a Roma, Avellino e Trento). I cantieri visitati sono stati 108, rispetto ai 60 preventivati, le imprese coinvolte sono state 110 e 772 lavoratori hanno sperimentato un “pacchetto formativo” interattivo che comprendeva anche filmati didattici relativi ad alcuni processi lavorativi in edilizia.
Roma 8 maggio 2006 |
©Grafica web michele Di lucchio