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Comitato Direttivo Fillea-Cgil. 10 Giugno 2004 DOCUMENTO CONCLUSIVO
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Il Comitato Direttivo Nazionale esprime un giudizio positivo sui contratti rinnovati nei settori del Cemento, Laterizi e Manufatti in Cemento, Lapidei e Edilizia.
I risultati ottenuti rispondono ampiamente agli obiettivi contenuti nelle piattaforme, sia per la parte economica che per quella normativa.
Nel primo caso l’importante difesa del reale potere d’acquisto delle retribuzioni si somma alle acquisizioni economiche conseguite su: passaggi di livello, incremento per le lavorazioni a turni, indennità di maternità, incremento ore retributive per congedo matrimoniale, copertura carenza infortunio, aumento indennità quadri, miglioramento normativa apprendistato.
La parte normativa è caratterizzata prevalentemente da un risultato generalizzato sull’inquadramento, a fronte di un sistema della classificazione che si presentava immutata da anni.
Per questo la riforma degli inquadramenti che i nuovi contratti avviano, con risultati tangibili già con la loro entrata in vigore, rappresentano uno degli aspetti più qualificanti della stagione contrattuale. La valorizzazione delle professionalità nel quadro della evoluzione della struttura delle imprese e del lavoro rappresenta una delle leve del processo di innovazione, unitamente alle politiche della Formazione e della Sicurezza.
Su questo terreno i contratti rinnovati offrono nuovi spazi e strumenti per rafforzare l’impegno sindacale per affermare i processi di qualità attraverso la riconferma del sistema contrattuale ( nazionale e territoriale) e l’introduzione della contrattazione preventiva per le Grandi Opere e la ridefinizione del Sistema di Formazione Professionale rivolto all’ingresso e a quella continua.
I contratti risolvono positivamente il rapporto con la nuova legislazione in materia di orario e mercato del lavoro.
Sull’orario è significativa la valorizzazione del ruolo negoziale che nel settore degli impianti fissi è stata assegnata alle RSU nella determinazione delle eccezioni ai normali regimi.
Nell’edilizia di grande importanza è il mantenimento dell’attuale normativa contrattuale che definisce il tetto giornaliero delle 10 ore, dentro il limite delle 250 ore di straordinario annuo.
In materia di Mercato del Lavoro i contratti evitano che l’attuazione delle nuove norme legislative si traducano in aumento della precarietà, mantenendo i tetti quantitativi all’uso dei contratti flessibili e salvaguardandone la parità dei trattamenti.
Il sistema della bilateralità mantiene la sua funzione di strumento di attuazione e di sostegno alla contrattazione, anche dove i contratti hanno previsto la costituzione di nuovi Comitati Paritetici, in particolare in materia di Formazione e Sicurezza.
In Edilizia il contratto ha rinnovato le regole dell’attività degli Enti, anche alla luce di compiti e funzioni nuovi, che la legge assegna loro in materia di regolarità contributiva.
La certificazione dei rapporti di lavoro è esclusa da queste funzioni né potrà essere prevista in futuro .
I compiti di certificazione della regolarità contributiva e dell’attività di formazione sono coerenti con l’impegno per la trasparenza e la regolarità del sistema degli appalti e con la valorizzazione contrattuale della professionalità.
Il contratto dell’edilizia ha inoltre respinto il tentativo dell’Ance di modificare strutturalmente alcune normative importanti del Contratto Nazionale.
Il Comitato Direttivo ritiene non modificabile anche in futuro la norma sulle responsabilità in solido prevista dall’art. 15.
Tale regola non è scambiabile , né resa superflua dal nuovo regime della congruità e dall’entrata in vigore del DURC.
La congruità è strumento indispensabile per rendere efficace la certificazione di regolarità. Per questo la FILLEA si impegnerà per renderla strutturale a conclusione della sperimentazione prevista dal CCNL.
Analogamente sulla Trasferta il Comitato Direttivo ritiene prioritario l’estensione della sperimentazione regionale quale premessa per dare luogo al confronto previsto entro il 30.6.2005, sui criteri e modalità della nuova disciplina.
Il Comitato Direttivo impegna tutte le strutture allo svolgimento di una ampia consultazione tra i lavoratori sui risultati contrattuali che dovrà concludersi entro 2/7/2004 per portare gli esiti ad una Attivo Nazionale Unitario dei Quadri e Delegati.
Il Comitato Direttivo esprime preoccupazione per la situazione di stallo ai tavoli per i rinnovi contrattuale del legno-arredo e degli edili artigiani e piccole imprese. La soluzione positiva dei contratti già firmati rende strumentali gli ostacoli che ancora le controparti frappongono alla conclusione dei negoziati.
Il Comitato Direttivo – pertanto – impegna tutte le strutture a sostenere nei prossimi giorni l’iniziativa di mobilitazione che si rendesse necessaria per sbloccare i negoziati.
Approvato all’unanimità
Roma, 10 giugno 2004 |
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©Grafica web michele Di lucchio |