FILLEA CGIL NAZIONALE
“ NESSUNO IN CGIL PENSA DI
CHIUDERE LE CASSE EDILI”
FRANCO
MARTINI - Segretario Generale FILLEA
CGIL
Le dichiarazioni attribuite a Cesare Regenzi, Segretario Generale della FILCA CISL, sui “continui attacchi agli enti bilaterali da parte di Cofferati “ suscitano sconcerto e preoccupazione.
Sconcerto per la deformazione
evidente di una posizione che non si riferisce al valore storico della
bilateralità ma al progetto politico del Governo Berlusconi. Si può non
condividere l’opinione della CGIL sui rischi di snaturamento del sindacato
presenti in quel progetto, ma non si può deformarla.
Come dimostra la documentazione dei lavori del
Comitato Direttivo Nazionale dell’ 11 e 12 giugno né la CGIL, nè Sergio
Cofferati pensano di chiudere le Casse Edili, come si tende ad accreditare nei
confronti dei lavoratori del settore.
Preoccupazione per l’uso strumentale della
polemica, che ha portato alla richiesta addirittura di convocazioni urgenti e
straordinaria dei Consigli di Amministrazione di Casse Edili da parte di
organizzazioni sindacali provinciali, sulle dichiarazioni presunte di Sergio
Cofferati.
In questo caso siamo di fronte allo smarrimento
della logica e del buon senso, accompagnato dalla esagitazione di chi soffre
idee e iniziative diverse dalle proprie.
La FILLEA – CGIL non aderirà a nessuna di tali
richieste, anche per rispetto del lavoro trasparente e coerente svolto in tutti
questi anni con le altre parti sociali nella gestione degli enti bilaterali.
Al tempo stesso e con la stessa lealtà proseguirà lo
sforzo di mobilitazione nella categoria a sostegno delle iniziative promosse
dalla CGIL, anche in difesa di una idea della bilateralità che trovi maggiore forza
ed efficacia nella piena funzione negoziale del sindacato.
Franco Martini
Segretario
Generale FILLEA CGIL
Roma 28.06.2002