Comunicato stampa

 

 

 

Opere pubbliche

 

Fillea Cgil – Sicurezza e legalità a rischio, contratti al palo, il Governo è contro il Mezzogiorno.

 

 

Il Cantiere Italia con il quale il Governo vorrebbe risolvere lo sviluppo del Sud è un cantiere che nega i diritti dei lavoratori in cambio di false promesse. E’quanto sostiene il Segretario Generale della Fillea Cgil, Franco Martini, intervenuto alla Conferenza Nazionale del Mezzogiorno promossa dalla Cgil a Napoli.

Non solo la priorità della questione infrastrutturale viene smentita dall’inconsistenza delle risorse messe a disposizione nella Legge Finanziaria, ma essa si contrappone alle necessità dello sviluppo locale dato l’effetto-spugna prodotto dalla priorità assegnata alle grandi opere.

 La vicenda del terremoto dimostra invece che gli interventi di difesa e di manutenzione del territorio e del patrimonio edilizio e scolastico, rappresentano una delle priorità ugualmente importanti, come lo sviluppo di un sistema di servizi essenziali all’attività economica e sociale.

Ma il Cantiere Italia , continua Martini, rischia di essere un cantiere dove i diritti dei lavoratori si ridurranno.

Nel Sud la sicurezza sul lavoro è più a rischio che nel resto d’Italia, i tassi di illegalità sono tre-quattro volte quelli del Nord, la criminalità organizzata vuole nuovamente dettare le sue regole nel mercato degli appalti pubblici, la contrattazione integrativa è al palo con danni alle condizioni salariali e di lavoro.

Questo è anche il risultato dello smantellamento della normativa sugli appalti, l’apertura di credito data alla mafia con le incaute dichiarazioni del Ministro Lunardi, la liberalizzazione del mercato condotta attraverso l’allentamento dei processi di trasparenza e qualità delle imprese.

Il Governo, conclude Franco Martini, è contro il Mezzogiorno e questa è una ragione in più per la CGIL per considerare lo sviluppo del Sud l’obiettivo prioritario della mobilitazione contro la politica del Governo.

 

 

 

 

Napoli, 29 novembre 2002