COMUNICATO STAMPA

 

 

 

 

FILLEA CGIL: OLTRE LA SALERNO – REGGIO CALABRIA

NEL SUD ALTRI CANTIERI A RISCHIO MAFIA

 

 

La vicenda Anas riporta drammaticamente alla luce la piaga delle infiltrazioni mafiose nei lavori pubblici e nei subappalti nel Mezzogiorno.La Fillea Cgil già nei mesi scorsi aveva lanciato l’allarme sulla ripresa di una presenza aggressiva e violenta della malativa organizzata soprattutto nei cantieri del Sud. Di questi problemi se ne è parlato oggi a Roma in un Seminario organizzato dal CNEL, dal tema “ Subappalto: legislazione e politiche di prevenzione “.

“La presenza malavitosa negli appalti e subappalti - sostiene il Segretario Nazionale della Fillea Cgil, Mauro Macchiesi - mette in discussione lo stesso sviluppo del Mezzogiorno; occorre non allentare le maglie del controllo nei Lavori Pubblici, come ha fatto il Governo attraverso le modifiche alla normativa Merloni, soprattutto ora che le nuove normative offrono nuove possibilità di passaggi nell’assegnazione dei lavori, dal cantiere ai subappalti,  nella fase esecutiva e nella fornitura dei materiali. Queste fasi rischiano di diventare zone franche nelle quali la Mafia può infiltrarsi e attestare il suo dominio.”

Per quanto riguarda i lavori della Salerno-Reggio Calabria, più volte la Fillea Cgil ha denunciato episodi poco chiari che facevono prevedere ciò che gli investigatori hanno portato alla luce. Grazie alle denunce del sindacato  alcune imprese di subappalto in odore di mafia sono state cacciate dai cantieri, abbiamo potuto successivamente riscontrare che gli stessi personaggi sono rientrati nei lavori con diverse forme contrattuali.

“Occorrono – continua Macchiesi - regole più rigide nella gestione delle commesse e soprattutto rendere trasparenti e controllabili tutti i passaggi, dalla fase di gara alla fase esecutiva fino al collaudo. Ma non basta. La Magistratura deve mettere sotto osservazione i territori interessati dai lavori. Tutte le Province devono definire i “Protocolli di Legalità” e il Prefetto, che è il soggetto istituzionale con più poteri sul territorio deve coordinare in piena collaborazione con le Forze dell’Ordine e tenere il rapporto con le forze sociali del territorio.

La Fillea Cgil ha chiesto all’Anas di definire un protocollo sul sistema di informazione che, a livello nazionale e territoriale renda possibile almeno il governo del mercato del lavoro, dei diritti alla sicurezza e previdenziali dei lavoratori.

Tutto ciò per evitare che a pagare in prima persona siano proprio i lavoratori, ovvero l’anello più debole del processo produttivo.

Nei prossimi giorni la Fillea Cgil valuterà unitamente le iniziative da prendere.

 

 

 

PROSSIMI APPALTI  DELLA SALERNO –REGGIO CALABRIA

 

Saranno investiti con la nuova normativa del General  Contractor:

 678,47 milioni di Euro, per la realizzazione del maxi-lotto che dal Km 53,800 arriva al Km 82,30, cioè da Sicignano degli Albumi a Atena Lucano.

Lavori che sicuramente partiranno a breve e produrranno 12. 200 occupati diretti e 4.000 occupati indiretti.

 

 

Saranno investiti con il sistema tradizionale:

 

129 milioni di Euro, a partire dal 2003, per la realizzazione di cinque mini lotti dal Km 41 al

Km 47.

I lavoratori occupati previsti saranno 2.200 diretti e 800 indiretti.

La programmazione di spesa per l’intera opera ha subito un crescente rialzo nel corso di questi anni:

 

I lavori che fino ad oggi sono stati portati a termine sono circa il 20% di quelli programmati.

 

 

Roma 19 novembre 2002