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Sicurezza
Al via la Direttiva sui rischi da vibrazioni meccaniche In vigore dal 6 ottobre 2005
E’ stata recepita la Direttiva europea sui rischi derivanti da vibrazioni meccaniche. Il Decreto Legislativo di recepimento, n. 187 del 19/8/2005, è stato pubblicato sulla G.U. n. 220 del 21/9/2005 ed entrerà in vigore il prossimo 6 ottobre. Il decreto, sul quale il Governo non ha svolto alcuna consultazione delle parti sociali, ha avuto il parere negativo della Conferenza Stato – Regioni, in quanto su punti rilevanti si discosta dalla Direttiva alla quale avrebbe dovuto dare attuazione. Va sottolineato che già la Direttiva 2002/44/CE risulta insoddisfacente per quanto riguarda la misura dei valori limite, la valutazione dei rischi, che in certi casi è basata sulla semplice osservazione, la sorveglianza sanitaria, che è prevista per alcuni aspetti in modo generico, le possibili deroghe, che non considerano i rischi relativi ai picchi nell’intensità delle vibrazioni. Ora il decreto di recepimento indebolisce ulteriormente la normativa europea, in particolare per quanto riguarda la valutazione del rischio (si può prescindere dalle misurazioni delle vibrazioni facendo riferimento a dati contenuti in banche dati) e la sorveglianza sanitaria. Inoltre non è stato recepito l’articolo della Direttiva che prevede la consultazione e partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti. Tra i settori interessati dall’applicazione della direttiva vi è l’industria delle costruzioni, il settore del legno e quello lapideo e comunque i casi di uso di camion, pale meccaniche, ruspe, gru, martelli pneumatici, perforatoti, seghe rotanti manuali, piallatrici, levigatrici, trapani, smerigliatrici, frullini, ecc.). Il decreto, fermo restando quanto previsto dal D.lg. 626/94, prescrive le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori che sono esposti o possono essere esposti ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche. Nel decreto si fa riferimento alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari) e alle vibrazioni trasmesse al corpo intero (vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide). Viene prevista una informazione e una formazione sulla base della valutazione dei rischi per i lavoratori esposti ai rischi da vibrazioni e la sorveglianza sanitaria. Alleghiamo il testo del Decreto Legislativo; coloro che ritengano utile approfondire l’argomento, possono scaricare dal sito della Cgil, Ufficio Salute e Sicurezza, le osservazioni che la CGIL ha inviato a suo tempo alle Commissioni Parlamentari competenti e il testo della Direttiva Europea.
Roma 29 settembre 2005
P. la Segreteria Nazionale Mara Nardini
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